01 Apr San Salvatore 1988: le bellezze del Cilento in un calice!
Una sorprendente verticale per una bellezza più espansa che mai! La saporita iniziativa firmata San Salvatore ha saputo, ancora una volta, far brillare di gusto il più magico dei territori: il Cilento. Nella bellezza di una Paestum davvero senza tempo, un incantesimo in più ha saputo infatti avere appena luogo: quello dell’Azienda San Salvatore 1988 e della gustosissima verticale di “Pian di Stio”.
San Salvatore 1988: il vero sapore del genio
Dipingendo di candido colore e gusto anche l’antichissimo Tempio di Nettuno. Il patron San Salvatore, Giuseppe Pagano, ha saputo infatti far brillare di una meraviglia in più non solo la più affascinante delle realtà. Ma soprattutto quella del suo celebre vino cilentano. Nato nel Comune di Stio e, in particolare, dalle uve Fiano di un pittoresco vigneto situato a 550 metri sul livello del mare, questo nettare così amato da Dioniso, e pure dai migliori intenditori del settore, ha saputo dunque divenire assoluto protagonista di un incontro firmato Luca Gardini e Luciano Ferraro. Un evento che ha potuto quindi far la migliore delle luci non solo sulle sei annate San Salvatore 1988, ma persino sulla più bella delle identità territoriali.
Un territorio e sei annate
Con il valore aggiunto dell’etichetta “Evoluzione” annata 2019. Le sei annate presentate, tutte comprese tra il 2014 e il 2021, hanno potuto quindi caratterizzare nel segno della bellezza e della bontà una degustazione davvero sorprendente tenutasi nei giardini del Ristorante Nettuno e nell’ambito del “Paestum Wine Fest”. Una splendida cornice in cui, a coronamento dell’impegno del patron dell’Azienda San Salvatore 1988, la verticale domenicale ha saputo far emergere anche le qualità delle uve Fiano vendemmiate a mano e fermentate in acciaio prima di essere affinate sulle proprie fecce.
Il cuore del Cilento e di Peppino Pagano
Nate con amore nel cuore del Cilento, le annate di “Pian Di Stio” hanno tra l’altro saputo ribadire all’olfatto. E non solo al gusto, i più fragranti e freschi aromi degli agrumi del mediterraneo. Dai sentori di frutta estiva a quello dei fiori. Tra delicatezza e freschezza, il “Pian Di Stio” ha saputo dunque convincere i presenti ma, ancor più, ammaliarli! Come d’altronde, soltanto Peppino Pagano e la sua San Salvatore 1988 è capace di fare.
