18 Feb Mozzarella di bufala e Cilento: Il più antico tempio è quello del gusto!
Tra bellezze culturali, meraviglie naturali e sopraffina gastronomia, il Cilento sa davvero rappresentare la culla delle migliori eccellenze! Spiagge paradisiache, oasi dal verde brillante e parchi archeologici si ergono infatti, proprio come maestosissimi templi, a caratterizzare una terra magica e foriera di eccezionali incantesimi; un’antichissima realtà su cui un tempio in particolare, più di un dorico, sa attirare un vero culto mondiale: quello della mozzarella di bufala.
Mozzarella di Bufala Cilentana tra goloso culto e saporita cultura
La mozzarella di bufala, reale fiore all’occhiello della gastronomia campana, ma pure nazionale, è infatti per il Cilento non solo cultura, bensì culto stesso! Un gustosissimo credo religioso che in una terra fatta di tradizioni, bellezze naturali, bellezza archeologica ed eccellenze gastronomiche, sa davvero rendersi golosissima meta di pellegrinaggio… ma soprattutto d’assaggio.
La curiosa storia della Mozzarella di Bufala
Un tempio da visitare dunque, ma di cui raccontare anche una saporitissima storia che da secoli sa far brillare la sua magnifica terra. Emblema di una prelibatissima gastronomia che ancor oggi sa ammaliare, ingolosire e appagare il mondo intero. La storia della mozzarella di bufala cilentana sa infatti percorrere un viaggio immenso tanto nello spazio quanto nel tempo! per la precisione, dal lontanissimo VII secolo d.C..
Anno in cui le prime bufale approdate in in Italia, come affascinanti esseri mitologici oltre che come possenti esemplari, hanno potuto riscontrare, proprio nella Campania Felix, un habitat a dir poco ideale. Bella per il proprio stanziamento. Ma soprattutto buona per la propria sopravvivenza. La regione riesce infatti a fornire ai cosiddetti water buffalo zone paludose eccezionali per i loro scuri manti bramosi di riparo dal sole. Acque fangose quasi terapeutiche per degli esigenti esemplari che, proprio nel Cilento, hanno saputo riscontrare una terra e un clima caldo umido assolutamente perfetto per le loro necessità.
Monaci e Mozzarelle
Una storia dunque, quella delle bufale in Cilento, dall’inestimabile valore storico, culturale, geografico ma persino religioso! Nella narrazione di tale racconto spicca infatti, quasi come un Deus ex Machina, l’intervento concreto di alcuni monaci che, tra il 1400 e il 1500, riescono a generare dei primi e fondamentali documenti su di una specie animale che avrebbe poi tramandato con maggior vigore l’antichissima tradizione della bufala. Una tradizione che, a cavallo del 1800, proprio nella bella Paestum, e grazie a delle prime stampe, avrebbe poi fornito le basi necessarie alla ricostruzione di un successo ancor oggi squisitamente attuale.
Mozzarella si bufala cilentana tra tavola e immaginario
È dal 1900 e, in particolare, tra gli anni ’70 e ’80, che la storia della mozzarella cilentana si inserisce infatti ufficialmente sulle tavole italiane insinuandosi pure, meravigliosamente, in un immaginario collettivo che saprà associare per sempre i termini come mozzarella e Cilento. Un collegamento culturale senz’altro, ma un’associazione di termini, al tempo stesso, così naturalizzata da non poterne mai più scindere le due realtà.
Una Terra di Mezzo, anzi di “Mozza”!
Come non pensare al Cilento immaginando una mozzarella di bufala? Semplice! Non si può. La soffice, elastica e candida eccellenza gastronomica ha saputo infatti presidiare, con il maggior numero di allevamenti e strutture per la produzione, golose location come Capaccio. Eboli. Altavilla Silentina e Battipaglia.
Una fantastica Terra di Mezzo anzi, di “Mozza” per la tipica pratica del “Mozzare” (spezzare a mano il prodotto) che sa dunque affascinare ma soprattutto conquistare con un prodotto di assoluta qualità e di rigorosa nicchia. È stata proprio la qualità costantemente ricercata, perseguita e conseguita dalla storia dei casefici cilentani che ha saputo dunque condurre la mozzarella ad un risultato di prestigio: il terzo DOP più
venduto e apprezzato in Italia e riconosciuto al mondo! un prodotto che vuoi per buon sapore, vuoi per un’importante storia alle spalle, vuoi per impegno, ha saputo, soprattutto attraverso i più importanti caseifici, diventare emblema evergreen di una sublime gastronomia tutta da narrare, e soprattutto da gustare.