18 Mar Vino del Cilento: colori e bontà di un saporito patrimonio mondiale!
Non solo per i più sgargianti colori dei suoi territori, ma soprattutto per quello dei suoi saporitissimi vini. Il meraviglioso Cilento sa infatti rendersi celebre al mondo per una molteplice e multisfaccettata bellezza che sa poggiare le sue fondamenta su di un inestimabile valore ambientale, paesaggistico, culturale, e soprattutto enologico. I primissimi esemplari di viti e olivi, portati sulle coste dagli antichi Greci, iniziarono infatti a colorare di cultura, vitigni e meraviglia un territorio che sarebbe poi passato alla storia tanto per le città di Elea ( Velia), dell’antica Poseidonia (Paestum) quanto per il vino del Cilento e prodotti come Aglianico, il Fiano, la Falanghina e il Greco.
Vino del Cilento: un saporitissimo racconto!
Quello del vino cilentano è davvero un saporito e avvincente racconto! una gustosissima storia che sa narrare nei propri intrecci e nelle proprie gloriosissime gesta idee e pensieri di uomini che avrebbero poi saputo fare del proprio territorio una colonna portante della cultura enogastronomica. Fu proprio con i Matarazzo, i primi grandi imprenditori del Cilento, che si iniziarono infatti a importare in Brasile i primi vini di un’antica e saporita terra che avrebbe poi conquistato amore e passione di un mercato dalla portata internazionale.
Cliffhanger
Con il sopraggiungere degli anni ’50, e poi con l’arrivo del flagello della viticoltura noto come Filossera, una triste battuta d’arresto iniziò però a segnare il Cilento. La Filossera cominciò a distruggere tutti i vitigni del territorio e i mezzadri che usavano coltivarli si ritrovarono così costretti ad abbandonare i propri territori e cedere alla chiamata di manodopera da parte del Nord Italia, della Svizzera e della Germania. Ma spesso, non tutto il male vien per nuocere.
Le storiche realtà cilentane
Ben presto la voglia di ricominciare iniziò infatti a riemergere. Ripiantare, così come investire emotivamente e professionalmente sui propri terreni, fu di fatto la prima svolta di un’epoca che seppe far partire da Castel San Lorenzo una nuovissima tappa della storia del vino cilentano. Ma fu soltanto grazie all’apporto e all’impegno di storiche realtà del vino come quelle di De Conciliis. Rotolo. Maffini e San Salvatore, infatti, che il vino cilentano non sarebbe stato più un solo buon prodotto da degustare. Ma addirittura il miglior ambasciatore del Cilento nel mondo.
Vino del cilento: una botte di bontà e bellezza
Testimone di un concetto estremamente rappresentativo dell’imprenditoria vitivinicola. Il vino cilentano sa infatti manifestare l’eccellenza della propria qualità. Oltre che della propria eccezionale prelibatezza. Anche grazie ad una lavorazione che sa onorare, celebrare e soprattutto rispettare il territorio. Una nobile fusione di sapori e valori che ancora oggi sa rendere il vino del Cilento un vero e proprio ideale di perfezione.